Meteohysteria da gelicidio. Aspettando la vera neve.

Arriva il gelicidio, e tutti diventano isterici. Ma non è un fenomeno nuovo. Capita dalle nostre parti ogni 4 o 5 anni, ma ovviamente nessuno se ne ricorda. In dialetto bolognese è la ‘svidar’, la vetrata: eloquente, no?  La pioggia ghiacciata o che gela immediatamente al suolo. Più che temperature estreme – sono solo meno 2 o 3 gradi – si tratta di condizioni particolari di umidità e temperatura e pressione e correnti, che si verificano pochissime volte l’anno. In pratica nevica in alto, a ‘metà strada’ i fiocchi diventano pioggia, ma in basso e al suolo la temperatura è sotto zero. Non è nemmeno un neologismo: “Dal lat. gelicidium, comp. di gĕlu “gelo” e tema di cadĕre “cadere”. Etimologia assonante ma ben diversa da omicidio, dal lat. homicidium, comp. di homo e -cidium per caedes, uccisione, da caedĕre “uccidere”. Citazione da Elena Pirazzoli)”.

Ebbene, la cosa che mi ha meravigliato è che con tutti questi catastrofismi meteo e varie allerta sul gelicidio, la gente è stata colta di sorpresa lo stesso (tanti vecchietti sono stati fatti uscire, le famiglie dovevano impedirlo, sono scivolati a decine con conseguenze serie e Pronto soccorso intasati). Il  gelicidio è davvero pericoloso, perché se non hai un occhio quasi da esperto, non si vede, la strada e il marciapiede sembrano solo scuri, come bagnati….! Ma si sente presto sotto i piedi e le ruote. Davvero insidioso. Molti ‘cittadini’ poi non hanno la sensibilità di guida e l’occhio per capire che una strada ha la vetrata di ghiaccio… In questi casi, neve o ghiaccio che sia, ci vuole un po’ di equilibrio, di raziocinio… Bisogna prenderla con filosofia, insomma, e quando le condizioni meteo sconsigliano di uscire, pazienza, se non siamo in grado di guidare o di camminare per un po’… Inutile prendersela con il governo o con il comune perché non sala, non spala…

Un’altra considerazione che facevo post gelicidio… Come si fa presto a dimenticarsi della neve e del gelo. Bastano veramente pochi anni. Tranne quei pochi che ne sono innamorati – e non solo per sciare – e tornano felici come bambini, i cosiddetti cittadini si stressano, si lamentano, vanno in ansia. La gente non sa più cosa sia un paio di guanti, una pala, un paio di scarponcini…. Poi, in auto ci sente onnipotenti. Crediamo di cavarcela ovunque: con le gomme termiche (in pendenza possono non bastare), con i navigatori (ci vuole cervello e senso di orientamento per usarli bene) e i vari congegni elettronici antislittamento o le 4×4. In realtà la guida richiede comunque una certa abilità, sensibilità, occhio

E vedrete alla prossima nevicata le esternazioni degli spacca balle di professione.

Non crediate che all’estero i servizi siano più efficienti. Quando la ‘gggente’ strepita perché bloccata qualche ora in aeroporto durante una nevicata, sanno che nel Nord America, in Canada, in Germania, ma anche a Istanbul i voli possono restare a terra per intere mezze giornate più volte l’anno? Che anche là i treni si fermano o quasi? E non pensiate ai blizzard epocali del nord est USA. Mi riferisco a normali nevicate. Ai primi di dicembre ero in Canada (non per sciare, stavolta, ahimè…,) nel Quebec ,e anche in un paese evoluto e avvezzo ai climi polari – lo pensavo – c’è una vera e propria paranoia meteo. Notiziari su notiziari, allerta meteo a più non posso, canali televisivi con meteo 24 ore su 24… Non è neanche vero che là le auto sono particolarmente attrezzate. Mentre ero a Toronto, tutta pianeggiante, nonostante i tanti pick up e 4 per 4, si sono registrati 450 incidenti stradali fra lieve e serio nella grande metropoli e nei sobborghi (d’accordo, non un’area piccola). Notare che in Ontario le gomme termiche sono obbligatorie dal 15 dicembre, mentre in Emilia dal 15 novembre…

Qui, tipica azione da incompetente o inesperto: ha messo le catene sulle ruote di trazione, il che ha peggiorato l’aderenza posteriore, portandolo in testacoda…

Ancora: non crediate che nel Nord Europa migliaia di trattori-spazzaneve si precipitino a sgombrare neve da ogni strada come da noi! Solo le strade principali vengono abbondantemente salate e pulite, compreso i marciapiede. Ne sono stato testimone più volte ad Amburgo, Berlino e altre grosse città tedesche. Diverse strade residenziali rimangono innevate finchè la neve non si scioglie… E comunque alcuni vanno lo stesso in bicicletta! Qui invece ci lamentiamo se un mucchietto di neve ostruisce il cancello di casa o se per 3 o 4 ore il traffico va a rilento sulla neve….

Io non sono quello che per nazionalismo parla bene dell’Italia a prescindere, ma credo che il servizio antineve su autostrade, strade e vie comunali da noi sia fra i più efficienti. Qui in Emilia per esempio, e così in tutto il centro nord suppongo, esiste un sistema di pronto intervento organizzato appaltato dai comuni o altri enti ad agricoltori privati e contoterzisti agricoli dotati di grossi trattori con pala. E ognuno sa quando, dove e con che cosa intervenire in base a un piano preorganizzato: d’altronde, non aspettano altro di poter sgommare sui loro John Deere o Fendt da 200 cavalli, qui nella Motor Valley…

(foto da Il Resto del Carlino, Emilia Romagna meteo)

Questo sì che è un gelicidio! (foto dal sito meteopodernone.it)

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