Montagna con poca neve, 10 buoni motivi ‘perché sì’

rifugioNon saranno le spruzzatine di neve di inizio 2016 a farci dimenticare com’è sciare in tempi di siccità e global warming. Per i più, i benpensanti di professione, le lingue di neve sui prati marrone erano un insulto, uno squallore, un danno ambientale. Sciarci sopra, un atto non etico. Non per me. Piuttosto, un’esperienza straniante, intrigante, non priva di un certo fascino.  Un modo nuovo di vivere la montagna, fra contrasti e sfumature, anzi una vera scoperta. Perché la montagna è sempre bella a prescindere. E dato che in futuro, forse, l’innevamento naturale sarà sempre più problematico, dobbiamo rassegnarci e/o consolarci. Non è solo un fatto ludico-sportivo (sciare è sempre bellissimo e, crediateci o no, la neve ‘artificiale’ è spesso meglio di quella naturale), ma c’è ben di più. Almeno 10 buoni motivi per non rinunciare mai alla montagna:

-Se a dicembre fossero caduti dal cielo 10/20 cm di neve ‘coreografica’, proprio come questa che sta arrivando, la neve da produrre con i cannoni sarebbe stata esattamente la stessa: ormai il fondo perfetto di neve programmata è necessario. Sempre: se no poi vi lamentate che ci sono le gobbe, che la neve non tiene eccetera.

-La neve dei cannoni non crea alcuno squilibrio, né chimico, né fisico, né idrogeologico. Come solo impatto ambientale, c’è il rumore e il consumo di energia. Per il resto è acqua invasata in bacini artificiali o, quando captata direttamente, restituita ai medesimi bacini idrografici con il disgelo. Nessun additivo. Bilancio idrico pari a zero.

-Per le valli alpine lo sci e il suo indotto sono l’attività economica primaria: allora, vi piace di più l’industria in crisi che ricorre alla Cassa Integrazione a spese dello Stato o una società impianti che con risorse proprie crea la neve?

-Se una mareggiata porta via l’arenile e viene ricreata la spiaggia portando camion di sabbia o risucchiandola dai fondali marini, chiamandolo ‘ripascimento’, nessuno si scandalizza (e invece avrebbe qualche motivo per farlo…).

-Molte delle attività sportive che pratichiamo abitualmente sono energivore (la piscina,  il tennis invernale, persino la palestra), per non parlare dei centri benessere…

-Quando i panorami son belli, son belli sempre, in estate, in autunno, in inverno con la neve, in inverno senza la neve.

baita

-Oltre allo sci, rimangono accessibili bellissime passeggiate, a piedi o in bicicletta, come ha fatto Cortina che ha riaperto ufficialmente alcuni percorsi mountain bike

-Si può godere di grandi contrasti cromatici del tutto inediti in ambienti quasi surreali, con cieli tersi.

-E i rifugi sono sempre lì, pronti ad accoglierci con le loro terrazze assolate….

Allora: è stato poi così terribile il Natale senza neve? No di certo, come dimostrano anche queste foto prese a Cortina: quasi quasi ne ho già nostalgia.

In collaborazione con Matteo Bottonelli

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