Pesaro renaissance: Hotel Nautilus and more

Commenti disabilitati

Non ho legami particolari con Pesaro, città che per i bolognesi è famosa per essere stata un’acerrima rivale di ambo le parti di Basket City più che per le sue bellezze. Ma quel carattere ancora (o già) un po’ romagnolo, sebbene più tranquillo e sonnacchioso (apparentemente), quella spiaggia vellutata con frequentazione local, le casette liberty-balneari e un centro storico non male, il mare già un po’ più pulito, il buon pesce, mi hanno sempre reso simpatica la città di Rossini (a proposito: da vedere la ristrutturazione della casa-museo). Che trovo davvero carina. E così mi è capitato di andarci relativamente spesso. L’ultima ‘scusa’ buona è stata la visita di un nuovo hotel, di fresca inaugurazione. Si chiama Nautilus. Curiosamente, è stato lanciato come ‘l’edificio ricettivo con struttura in legno più alto d’Europa’. Wow. Tanto che uno ingenuamente si aspetterebbe di vederlo, questo legno. Invece no, l’aspetto è quello di un buon hotel 4 stelle un po’ casermone ma assai ben recuperato, sobrio, pulito, contemporaneo, purtroppo vicino ad altri palazzacci similbalneari anni 60 che meriterebbero l’abbattimento. Il legno c’è, eccome, ma forma il corpo centrale, l’anima dell’edificio, alta 28 metri, per 7 piani, secondo una tecnica costruttiva innovativa. Infatti l’hotel nasce dall’accorpamento di un immobile preesistente e di un’ala costruita ex-novo in pochi mesi, con camere a 4 stelle, a cui si affianca l’area Nau Home: in totale si raggiunge un totale di 111 stanze, tra Classic, Superior e Family Room da 4-5 posti letto. Il Nautilus, dopo la recente apertura del 5 stelle Excelsior, è una nuova creatura dell’imprenditore pesarese Nardo Filippetti, più noto per essere fondatore e presidente del tour operator leader in Italia Eden Viaggi. L’avvenimento ha avuto un certo rilievo socio-politico a livello locale, perché si tratta di un felice recupero in una zona del Lungomare a sud, quasi dove la città finisce: non si tratta solo di una nuova attività sul territorio – di per sé già importante sia in termini occupazionali che di ricaduta sul turismo – ma di una significativa opportunità di rivitalizzazione e ‘stimolo’ per il litorale nord marchigiano e la città tutta, dove l’industria del mobile, importante distretto locale, era entrato un po’ in crisi e il turismo non è mai decollato, come hanno rimarcato il sindaco Matteo Ricci e lo stesso Filippetti: “Far rinascere la cultura dell’accoglienza in questa città è uno dei miei grandi sogni, e – dopo l’Excelsior – il Nautilus rappresenta un investimento anche un po’ folle, fuori dalle logiche dei grandi player del nostro settore con cui ci misuriamo quotidianamente.”

Naturalmente isolante e proveniente da foreste a ricrescita controllata, il legno utilizzato per l’Hotel Nautilus è stato lavorato in pannelli lamellari, assemblati impiegando unicamente colle ad acqua. Il risultato è un edificio antisismico, solido ma flessibile, con valori ottimali di umidità e una struttura portante capace di resistere al fuoco più a lungo e meglio del tradizionale cemento armato. La progettazione intelligente, curata dall’Ingegner Attilio Marchetti Rossi e dell’architetto Marco Gaudenzi, consente alla struttura di ottenere il pieno pareggio energetico nel periodo estivo. Gli interni, firmati dal designer Roberto Garbugli, sono caratterizzati da uno stile contemporaneo che richiama i temi del legno e del mare, mentre le fotografie in bianco e nero alle pareti riportano alla memoria eleganti atmosfere di viaggi d’antan. Tutto niente male, anche se secondo me si poteva osare di più da un punto di vista strettamente architettonico negli esterni, ma probabilmente la fretta e i regolamenti locali non hanno permesso ai progettisti di sbizzarrirsi.

L’hotel Nautilus è comunque molto interessante da un punto di vista strettamente turistico: il target principale sono le famiglie che non vogliono rinunciare a un’ospitalità di alto livello (da vero 4 stelle e forse qualcosina di più). Per i piccoli c’è uno staff specializzato, che organizza attività ludiche in tre aree suddivise per fasce d’età (baby, mini e junior). Non è necessario portare da casa pesanti e ingombranti attrezzature: per i bimbi fino a 2 anni sono a disposizione scalda-biberon, seggioloni, vaschette da bagno, fasciatoi, passeggini e una cucina attrezzata per la preparazione delle pappe, mentre al ristorante è possibile richiedere menù ad hoc per ogni esigenza. Su richiesta sono a disposizione un servizio di lavanderia e assistenza pediatrica. E se durante la vacanza le mamme vogliono regalarsi un momento di totale relax… possono richiedere l’intervento di una baby sitter dedicata. All’esterno un’area verde, uno spazio con giochi in legno ed una piscina riscaldata con due differenti profondità. Il giardino con piscina peraltro è molto piacevole a prescindere, anche per gli adulti. L’hotel mette a disposizione materiale informativo sui parchi tematici e le attività per bambini disponibili nelle vicinanze. La cucina è buona, anche perché da pochi mesi sovrintende sia l’Excelsior che il Nautilus il titolatissimo chef e ‘testimonial’ delle Marche agricole Lucio Pompili.