Ma qualcuno ci beve il vino dalle barriques?
Abbiamo la barricaia in un suggestivo locale con la pietra a vista e il cotto, in quella che era la cantina originaria della casa colonica. Qui affiniamo per 12 mesi la selezione migliore del Cabernet Sauvignon che darà origine al nostro premium wine, per così dire, il ‘Controluce’ Colli Bolognesi Rosso Bologna doc. Abbiamo solo 18 barriques, ma sono di marche diverse, di legni diversi (da foreste di rovere francese) con tostature diverse, la maggior parte usate e ormai di quinto e sesto passaggio. In questo modo riusciamo a non stravolgere né a omologare il vino, o almeno ci proviamo. Non ci siamo mai preoccupati troppo delle mode, e quando nel 2010decidemmo di gestire un rosso importante in barriques, imperava (e impera ancor oggi) il semplicistico e dogmatico luogo comune del ‘no barrik!’ nell’ambiente dei wine lovers. Ma abbiamo tenuto duro… Noi il nostro Cabernet lo affiniamo in legno perché ci piace così. Qui sta bene, smussa i tannini, si arricchisce di discreti ma non soverchianti aromi terziari, non ha assolutamente erbaceo… Gli stranieri ne vanno pazzi, ma anche gli italiani lo apprezzano assai… Il giorno dei travasi da e per le barriques, ragazzi, è un ‘inferno’ rosso… Molti ci chiedono come si fa a mettere e togliere il vino dalle barriques. Con i metodi artigianali non automatizzati della nostra cantina ci vuole almeno un’intera giornata di 10-12 ore in 2-3 persone. E’ piuttosto dura, perché svuotata una barrique con un apposito ‘rubinetto’ collegato alla pompa e alle vasche in acciaio dove rimettere il vino prima dell’imbottigliamento o di un altro taglio, bisogna lavarla, scuoterla, sciacquarla, rilavarla, sciacquarla…. Tutto a mano. E poi va riempita di altro vino il più presto possibile, possibilmente… Ma al di là di queste operazioni straordinarie, anche qui c’è un piccolo lavorio quotidiano di attenzioni e accorgimenti. La cantiniera Donatella cura amorevolmente queste barriques, pulendo gli eventuali sversamenti, sistemando i tappi, assaggiando il vino… ma ogni tanto se ne dimentica. Ebbene, la domenica dopo Ferragosto, l’ho aiutata anch’io, e abbiamo deciso di fare quello che andrebbe fatto ogni mese: la colmatura. Sapevate che vuoi per l’evaporazione vuoi per un po’ di assorbimento del legno, il vino nelle barriques ‘svanisce’? Da una vaschetta semprepieno di vino rosso ‘ di riserva’ preleviamo 2 o 3 litri, poi li versiamo con cura con l’imbuto nella prima barrique… Ma che è, un fantasmino che si è spillato il vino a nostra insaputa? Non basta la prima caraffa. In neanche 2 mesi ogni barrique è calata di quasi 3 litri… E così ho fatto chilometri avanti indietro fra la barricaia e la cantina con secchi di vino. Grrrrr…
21 settembre 2015