Un bolognese inventore del carattere corsivo

Sapete chi ha inventato il corsivo? Un bolognese. Cinquecento anni fa, più o meno. Ci sono voluti Mirit & Manuel, un super duo di visual designer riuniti nell’agenzia Dina & Solomon (nonché miei amici e professionisti di fiducia), per ricordarmelo, anzi ricordarcelo. Loro sono fra i propulsori-fondatori dell’Associazione Francesco Griffo da Bologna, creata con il contributo del Comune di Bologna e varie istituzioni della città (coinvolti anche Umberto Eco come presidente del Comitato scientifico e Roberto Grandi), per arrivare a un corposo programma di celebrazioni per il Cinquecentenario della nascita di Griffo che cadrà nel 2018. Griffo è lo straordinario incisore del Rinascimento che fu l’inventore del carattere corsivo, portato dalla sfera della calligrafia al mondo della tipografia. “Griffo, la grande festa delle lettere” è un programma formato da un insieme di iniziative per evidenziare l’importanza secolare dell’editoria. E in attesa del 2018, c’è già una prima mostra, proprio in questi giorni.
Per la prima volta 61 pregiate edizioni in circa 70 esemplari a stampa prodotti tra il 1400 e il 1700 si potranno ammirare nella Biblioteca Universitaria di Bologna. E’ stata inaugurata l’esposizione dedicata ad Aldo Manuzio, “Nel segno di Aldo – Le edizioni di Aldo Manuzio” (aperta al pubblico fino al 16 gennaio 2016).
Di Aldo Manuzio ricorrono i 500 anni dalla morte e queste pregiate edizioni sono testimoni della nascita, del successo, del perdurare di un segno con cui si venne progressivamente costruendo l’identità editoriale di Manuzio, grazie anche allo stesso Griffo che diresse la sua tipografia. L’allestimento della mostra “Nel segno di Aldo” comprende anche gli strumenti originali, simili a quelli usati da Francesco Griffo, per l’incisione e la fondita dei caratteri.
La mostra bibliografica induce a riflettere sugli elementi che hanno costituito e garantito nel tempo la fama della celebre marca tipografica del ‘delfino con l’ancora’. Si potranno così comprendere i motivi della fortuna di questa firma editoriale, bramata dai bibliofili e prediletta da studiosi illustri e frequentatori delle ricche biblioteche dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Info: www.bub.unibo.it

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